logop.jpg (5530 byte)
dir_did.jpg (27584 byte)
via.jpg (22621 byte)
Home Segreteria Piano Offerta formativa Progetti Lavori Programmazioni Plessi

0 - 1 - 2 - 3 - 4 - 5

 
 

Vuoi scrivere o telefonare alla nostra Direzione:

Direzione Didattica:   
"Taggia 2° Circolo"        
Dirigente Scolastico:
Dott. Annina Elena
Via Giovanni XXIII
18011 Arma di Taggia - IM
tel. e fax 0184/43049

Arma.jpg (50410 byte)

Gif mail.gif (2498 byte)

Vuoi inviare un' e-mail? Clicca sulla cassetta della posta.

 

Gli obiettivi complessivi del servizio

Nell'erogazione del servizio tutti gli operatori del circolo didattico di Taggia II fanno riferimento in primo luogo al diritto inviolabile dell'alunno a ricevere un'educazione e una istruzione adeguate alle esigenze del contesto sociale e culturale e alla dimensione Europea in cui vivono. L'offerta educativa e formativa tiene conto delle esigenze e delle necessità del singolo alunno nel rispetto dei ritmi e dei modi di apprendere di ciascuno. In ogni scuola dell'infanzia ed primaria del circolo la pratica educativa fa riferimento ai seguenti criteri:

·      rispetto della unità psico-fisica del bambino

nella scuola di base la formazione deve tendere ad uno sviluppo integrale e armonico della persona, mirando tanto agli aspetti cognitivi, quanto a quelli fisici, affettivi e relazionali

·      centralità educativa della corporeità del bambino

il bambino entra in relazione con il mondo attraverso il corpo; il corpo,  a sua volta, è un potente mezzo di espressione e di comunicazione

·      atteggiamento di ricerca

la cultura e la scienza moderne concordano ampiamente sul fatto che in nessun campo è possibile scoprire una verità sicura e assoluta; la scuola non è depositaria della VERITA', ma può e deve fornire ai ragazzi gli strumenti per costruirsi una propria interpretazione del mondo e della realtà da mettere costantemente a confronto con l'interpretazione degli altri; attraverso la ricerca continua si evidenziano e si continuano a determinare tappe e metodologie necessarie per fare in modo che il progetto d’ Istituto, sull’ individuazione di competenze sempre in divenire, permetta un collegamento delle discipline tra loro al fine di raggiungere la costruzione di un sapere stabile, duraturo, ma in grado di continua evoluzione per affrontare le incertezze della nostra società.

·      educazione all'impegno e al senso di responsabilità

ciascuno di noi può e deve "progettare" la propria esistenza nella massima libertà possibile ma anche con il massimo rispetto per se stesso e per gli altri e ciò potrà attuarsi attraverso lo sviluppo dei quattro principi di J. Delors: conoscenza di sé, conoscenza per fare, conoscenza per stare con gli altri, conoscenza di non conoscere.

            ·   promozione della cooperazione

il gruppo-classe e la comunità scolastica rappresentano due luoghi fondamentali per la crescita dei ragazzi; la discussione e il confronto fra pari sono strumenti che favoriscono non solo lo sviluppo sociale e affettivo, ma anche quello cognitivo; la cooperazione anche fra gruppi, classi e scuole diverse è uno strumento per consolidare e condividere conoscenze ed esperienze.

Le attività educative e di insegnamento sono finalizzate in ogni caso a garantire a tutti le opportunità formative necessarie per poter raggiungere risultati finali coerenti con il progetto educativo messo a punto dalla scuola. Ciò significa che nelle scuole del circolo si opera per favorire il recupero dello svantaggio socio-culturale e delle difficoltà individuali, attenendosi al principio educativo che la proposta formativa deve essere differenziata e proporzionale alle difficoltà e alle esigenze di ciascuno.

I fattori di qualità del servizio scolastico

Noi riteniamo che siano indicatori di un buon modo di fare scuola:

·      l’ adozione di un curricolo che definisca in maniera coerente, dall’ ingresso nella scuola dell’ infanzia al termine della scuola primaria, le linee didattico-educative e costituisca un modello per la programmazione collegiale dei docenti

·      la collaborazione di tutto il personale (docente, amministrativo e ausiliario)
nella gestione dei problemi organizzativi della scuola

·      il lavoro collegiale degli insegnanti

·      l'attenzione al tema della continuità

·      l’attenzione alla "diversità"

·      l’attivazione di percorsi interculturali

·      l'individualizzazione di percorsi metodologici per la costruzione di unità di apprendimento

·      l’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente

·      la disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come una operazione finalizzata alla correzione dell'intervento didattico più che alla espressione di giudizi nei confronti degli alunni

·      la flessibilità organizzativa

·      l’utilizzazione razionale degli spazi educativi

·      il rapporto costante fra insegnanti e famiglie

·      la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, alla innovazione didattica e  all'aggiornamento professionale

I criteri per l'utilizzo delle risorse finanziarie
assegnate alla scuola dallo Stato
e per il reperimento di ulteriori risorse

I fondi che il Ministero dell’Istruzione assegna all'Istituzione scolastica vengono utilizzati con la massima tempestività possibile:

·      per realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di previsione allegati ai progetti stessi

·      per garantire il normale funzionamento amministrativo generale

·      per garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole del circolo

I fondi vengono distribuiti fra le scuole circolo con criteri proporzionali che tengono conto sia del numero delle classi, sia del numero degli alunni, avendo riguardo alla presenza di alunni stranieri e di alunni con handicap e salvaguardando comunque la necessità di assegnare alle scuole di piccole dimensioni fondi sufficienti per il funzionamento ordinario.

L'istituzione scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti a:

·      Enti Locali afferenti, allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole o per iniziative e progetti che coinvolgono scuole di diversi Comuni

·      Enti sovracomunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano un più vasto ambito territoriale

·      soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati e/o disponibili a collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti

Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati che prevedono l'erogazione di servizi da parte dell'istituzione scolastica: in tal caso l'accordo/convenzione può prevedere che parte dei finanziamenti siano utilizzati per compensare prestazioni del personale docente ed amministrativo che eccedano i normali obblighi di servizio.

Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell'offerta formativa, in particolare per quanto attiene:

·      gite scolastiche e visite didattiche

·      trasporti

·      attività sportive e corsi di nuoto

·      attività teatrali

·      altre attività di arricchimento del curricolo (laboratori musicali, concerti, ecc…)

·      attività progettuali che richiedano un consistente impiego di risorse finanziarie

In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono costituire motivo di esclusione dalle attività programmate.

Monitoraggio e aggiornamento del Piano dell'offerta formativa

Nel corso degli anni il Piano sarà via via aggiornato ed integrato anche mediante apposite "consultazioni" che coinvolgeranno:

·      i collegi dei docenti

·      il consiglio di circolo

·      i consigli di interclasse o di intersezione dei singoli plessi

·      le commissioni di lavoro dei docenti ( gruppo ricerca-azione-gruppo H - commissione sulla continuità - staff dei  coordinatori della programmazione - ecc...)

·      i rappresentanti dei genitori

·      i rappresentanti degli Enti Locali e delle Associazioni

Il Piano verrà controllato e aggiornato anche in relazione ad una periodica valutazione degli esiti formativi realizzata mediante strumenti diversificati:

·      autoanalisi dei diversi team docenti impegnati nelle attività

·     analisi collegiale degli esiti di apprendimento condotta sulla base di strumentazione oggettiva utilizzata in tutte le classi elementari e con i bambini dell'ultimo anno di scuola dell'infanzia

·      analisi della congruenza fra obiettivi del progetto e risultati raggiunti da svolgersi in sede di collegio dei docenti e di consiglio di circolo per gli aspetti di rispettiva competenza

·      incontri con esperti allo scopo di controllare e regolare i processi in atto

·      esiti delle indagini condotte dall’Invalsi

 

 

 

 

0 - 1 - 2 - 3 - 4 - 5